Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1765 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:1765SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive e di acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area interessata, afferma che: 1. L'ordine di demolizione delle opere abusive e la previsione dell'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'immobile abusivo, del relativo sedime e dell'area necessaria per la realizzazione di opere analoghe, costituiscono provvedimenti vincolati e dovuti, rispetto ai quali non è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento né una puntuale motivazione sulle ragioni di pubblico interesse sottese. 2. La sanzione dell'acquisizione gratuita al patrimonio comunale si applica anche agli abusi edilizi realizzati prima dell'entrata in vigore della relativa disciplina normativa, in quanto appartiene al regime sanzionatorio vigente al momento dell'esercizio dei poteri repressivi da parte dell'Amministrazione. 3. Tuttavia, l'Amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente le modalità di calcolo utilizzate per determinare l'estensione dell'area da acquisire, oltre il sedime dell'opera abusiva, precisando i parametri urbanistici astrattamente applicabili per la realizzazione di opere analoghe, al fine di rispettare il principio di proporzionalità della misura sanzionatoria. 4. L'affermazione circa la necessità di costituire una servitù di accesso all'area acquisita, non avendo valore provvedimentale, non è immediatamente lesiva degli interessi del ricorrente e non può essere oggetto di autonoma impugnazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/12/2020

N. 01765/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00312/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 312 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via dei Conti 3;

contro

Comune di Livorno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- dell'ordinanza prot. n. 118696 del 15 dicembre 2014, pervenuta il 18 dicembre 2014, con c…

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