Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7308 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:7308SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il rispetto della normativa edilizia e urbanistica, nonché delle prescrizioni impartite dalle autorità competenti in materia di tutela dei beni culturali e paesaggistici, costituisce un requisito essenziale per l'esercizio di attività in immobili, anche se destinati a finalità sociali o assistenziali. L'Amministrazione è pertanto legittimata a negare la concessione in sanatoria per opere realizzate in difformità dalle autorizzazioni originarie e a disporre la chiusura di strutture prive dei necessari titoli edilizi e autorizzativi, salvo che l'interessato non provveda a regolarizzare la propria posizione attraverso i previsti procedimenti di condono o sanatoria. Il principio di tutela dell'interesse pubblico alla regolarità edilizia e urbanistica prevale sulle esigenze di continuità di attività sociali o assistenziali, a meno che non ricorrano specifiche circostanze che giustifichino il mantenimento dell'attività in deroga al requisito della regolarità edilizia, valutate caso per caso dall'Amministrazione nell'esercizio del proprio potere discrezionale. L'Amministrazione, una volta accertata l'irregolarità edilizia, ha il dovere di attivarsi per ripristinare la legalità, senza che ciò comporti necessariamente un obbligo risarcitorio, salvo che non siano dimostrati specifici e concreti danni ingiusti causati dall'esercizio del potere amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/06/2020

N. 07308/2020 REG.PROV.COLL.

N. 05385/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5385 del 2006, proposto da
Istituto delle Suore Francescane Missionarie di Assisi e Congregazione Suore Francescane Missionarie dell'Eucarestia, ciascuna in persona del rispettivo legale rappresentante pro tempore, rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, p.zza della Libertà, 20;

contro

Comune di Roma – Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) e dall’avvocato ((omissis)), con domicilio presso la sede di quest’ultima in Roma, via del Tempio di G…

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