Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30446 del 2 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30446PEN

Massima

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Il sequestro preventivo disposto ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2001, artt. 19, 53 e 24-ter, comma 2, può avere ad oggetto il patrimonio della società responsabile di un illecito amministrativo dipendente da reato, comprensivo anche delle quote societarie, a prescindere dalla titolarità formale delle stesse, qualora emerga che il soggetto indagato ne abbia la disponibilità effettiva nell'ambito di un articolato disegno criminoso, volto alla commissione di reati quali bancarotta fraudolenta e frode fiscale, attraverso l'utilizzo di una pluralità di società "cartiere" e "spazzatura" finalizzate allo svuotamento patrimoniale e all'evasione fiscale. Il sequestro preventivo per equivalente dei beni riconducibili agli indagati, disposto ai sensi degli artt. 240 e 322-ter c.p. e 321 c.p.p., può altresì ricomprendere le quote societarie intestate a terzi, qualora emerga che esse siano nella disponibilità effettiva degli indagati, in quanto fittiziamente intestate a meri prestanome, nell'ambito del medesimo disegno criminoso. Il giudice del riesame, nel valutare la legittimità del sequestro, può fare riferimento all'impostazione ricostruttiva e alle risultanze probatorie contenute nel provvedimento genetico, senza che le contestazioni della difesa, meramente assertive e prive di elementi concreti, siano idonee a inficiare tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/12/2019 del TRIB. LIBERTA' di SIRACUSA;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
lette le conclusioni rassegnate per iscritto Decreto Legge n. 18 del 2020, ex articolo 83, comma 12 ter conv. dalla L. n. 27 del 2020 dal PG FERDINANDO LIGNOLA che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
assente il difensore, ai sensi della legge suindicata.
RITENUTO …

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