Il dolo intenzionale di favorire un interesse privato, necessario per la configurazione del reato di abuso di ufficio, non può essere escluso dalla mera finalità di perseguire l'interesse pubblico, come il contenimento dei costi, quando l'amministrazione pubblica abbia consapevolmente eluso le norme in materia di appalti pubblici, affidando illegittimamente lavori a una ditta senza il rispetto della procedura concorsuale e senza interpellare altre imprese concorrenziali. Inoltre, l'affidamento di varianti in corso d'opera in un appalto a corpo, anche in presenza di eventi eccezionali come un'alluvione, richiede comunque il rispetto delle norme sugli appalti pubblici, non potendo essere ricondotto a lavori in amministrazione diretta. Infine, l'ottenimento di finanziamenti pubblici per il ripristino di strade interpoderali sconvolte da un'alluvione, mediante la realizzazione di lavori che vanno oltre il mero ripristino del precedente tracciato, integra il reato di truffa aggravata e il reato di falso nel progetto esecutivo predisposto dal tecnico comunale.