Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12511 del 24 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:12511PEN

Massima

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Il giudice di appello, nel dichiarare estinto per prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, è tenuto, ai sensi dell'art. 578 c.p.p., a decidere sull'impugnazione agli effetti delle disposizioni dei capi della sentenza che concernono gli interessi civili. A tal fine, i motivi di impugnazione proposti dall'imputato devono essere esaminati compiutamente, non potendosi trovare conferma della condanna, anche solo generica, al risarcimento del danno dalla mancanza di prova dell'innocenza dell'imputato secondo quanto previsto dall'art. 129, comma 2, c.p.p. Il principio di economia processuale, in base al quale l'art. 129 c.p.p. impone di dichiarare la causa estintiva del reato in assenza della prova "ictu oculi" dell'innocenza, va infatti coordinato, nell'ipotesi di una condanna di primo grado al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile, con la disposizione di cui all'art. 578 c.p.p.: il giudice del gravame dovrà quindi esaminare tutto quanto rilevi ai fini della responsabilità civile, e se da detto esame emerge la prova dell'innocenza, egli dovrà ricorrere alla corrispondente formula assolutoria, non potendo l'accertamento effettuato (sia pure per esigenza di decisione non penale) essere posto nel nulla attraverso la mera declaratoria di estinzione del reato. Pertanto, erroneamente il giudice di appello ha ritenuto di confermare le statuizioni civili contenute nella sentenza di condanna di primo grado sul solo rilievo della mancanza dell'evidenza della prova dell'innocenza dell'imputato, senza esaminare compiutamente i motivi di impugnazione proposti dall'imputato in relazione alla responsabilità civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2908/2012 CORTE APPELLO di SALERNO, del 06/05/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDREA FIDANZIA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. ((omissis)), ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
L'avv. (OMISSIS) per il ricorrente ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in d…

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