Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3486 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:3486SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, previsto dall'art. 8 della legge n. 241 del 1990, comporta l'illegittimità del provvedimento finale adottato, in quanto priva i destinatari della possibilità di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni, impedendo all'amministrazione di acquisire tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'inosservanza di tale obbligo determina un difetto di istruttoria e di motivazione del provvedimento, che deve essere annullato, in quanto l'amministrazione non ha potuto prendere in considerazione tutte le circostanze di fatto e di diritto rilevanti ai fini della decisione finale, tra cui la possibile illiceità del titolo di acquisto della proprietà da parte dell'ente pubblico e la prossima scadenza del contratto di locazione in essere. Il rispetto del contraddittorio procedimentale, garantito dalla comunicazione di avvio, costituisce infatti un presupposto essenziale per l'adozione di un provvedimento amministrativo legittimo ed adeguatamente motivato, che realizzi un corretto bilanciamento tra gli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Roma,

Sezione Seconda bis,

composto da: Italo VOLPE Presidente Estensore Solveig COGLIANI Consigliere Mariangela CAMINITI Primo referendario ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 4492 del 2003, proposto da Fr. So., Fr. Sc. e Gi. Sc., rappresentati e difesi dagli avv.ti En. Lu. e Fr. Pe. ed elettivamente domiciliati presso lo studio del primo in Ro., Via Fl., (...); contro il Comune di Mo. Co., in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv.to Fr. Pr. e con lo stesso elettivamente domiciliato nel suo studio in Ro., Piazza Tu., (...); per l'annullamento dell'ordinanza 14.3.2003, n. 8, emanata dal Commissario straordinario del Comune di Mo. Co., nonché di tutti gli atti antecedenti, preordinati, conseguenziali e comunque connessi al procedimento. Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione i…

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