Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24073 del 9 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:24073PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal Giudice per le indagini preliminari è ricorribile per Cassazione solo nei casi di nullità previsti dall'articolo 127, comma 5 del codice di procedura penale, vale a dire soltanto nelle ipotesi di inosservanza delle regole poste a presidio della rituale instaurazione del contraddittorio. L'ordinanza di archiviazione è impugnabile soltanto nei rigorosi limiti fissati dall'articolo 409, comma 6 del codice di procedura penale, che legittima il ricorso per cassazione solo nel caso in cui le parti non siano state poste in grado di esercitare le facoltà ad esse attribuite dalla legge, e cioè l'intervento in camera di consiglio per i procedimenti da svolgersi dinanzi al Tribunale. La completezza o incompletezza argomentativa del provvedimento emesso dal Giudice delle indagini preliminari all'esito dell'udienza camerale rileva come vizio di motivazione, sottratto al vaglio del giudice di legittimità, e non già sotto il profilo della regolarità del contraddittorio, in quanto l'archiviazione ha natura interlocutoria e sommaria ed è finalizzata a un controllo di legalità sull'esercizio dell'azione penale e non a un accertamento sul merito dell'imputazione. Lo ius ad loquendum e gli strumenti di tutela dell'offeso hanno una ratio esclusivamente servente il controllo di legalità e l'obbligatorietà dell'azione penale, dal che deriva che alla pretesa sostanziale del denunziante/querelante offrono comunque adeguata garanzia la possibilità di sollecitare la riapertura delle indagini, anche sulla scorta di indagini difensive, nonché l'intatta facoltà di esercitare i propri diritti d'azione e difesa, ampiamente e senza preclusione alcuna, nella sede (civile) propria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICCOLI Settembre - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) parte offesa;
nel procedimento c/:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 02/10/2015 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di COSENZA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ANTONIO SETTEMBRE;
lette/sentite le conclusioni del PG;
Lette le conclusioni del Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Ricorre (OMISSIS) avverso il decreto di archivi…

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