Consiglio di Stato sentenza n. 1041 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:1041SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La legge provinciale n. 7 del 2006 sulla disciplina dell'attività di cava, nel prevedere un regime transitorio per le concessioni estrattive di porfido in essere al momento della sua entrata in vigore, attribuisce al Comune il potere discrezionale di determinare il termine finale di coltivazione di ciascuna concessione, tenendo conto del volume medio estratto negli ultimi cinque anni e degli investimenti effettuati dai concessionari, anche per il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro, senza che tale determinazione debba necessariamente precedere la fissazione di un termine massimo di durata, purché tale termine sia comunque contenuto entro il limite massimo di 18 anni previsto dalla legge per le nuove concessioni, al fine di consentire il graduale passaggio dal precedente regime di affidamento diretto a quello di assegnazione mediante procedure ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di tutela della concorrenza e di apertura del mercato. Il Comune, nell'esercizio di tale potere discrezionale, può altresì prevedere criteri premiali correlati al rafforzamento della filiera produttiva del porfido e alla realizzazione di finalità di interesse generale, purché tali criteri siano coerenti con la ratio della disciplina transitoria e non si risolvano in meri oneri prestazionali non pertinenti rispetto alle disposizioni transitorie, incentrate sulla corretta individuazione dell'entità del materiale prelevabile e sulla durata residua delle concessioni alla luce delle pregresse vicende imprenditoriali di ciascun concessionario.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2019

N. 01041/2019REG.PROV.COLL.

N. 00942/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 942 del 2014, proposto da:
Gv s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Cosseria, n. 5/1;

contro

Comune di Albiano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Segreteria;
Provincia Autonoma di Trento, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), Nicolo' Pedrazzoli, ((omissi…

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