Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6501 del 19 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:6501PEN

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire e di un'autorizzazione paesaggistica in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici e delle norme di tutela paesaggistica integra il reato di abuso edilizio, anche qualora i titoli abilitativi siano stati rilasciati dal pubblico ufficiale competente sulla base di una valutazione tecnica erronea o di una interpretazione non corretta della normativa applicabile. L'elemento psicologico del reato di falso ideologico in atto pubblico, in relazione al rilascio di un'autorizzazione paesaggistica, sussiste quando il pubblico ufficiale, pur in presenza di criteri di valutazione normativamente fissati o di criteri tecnici generalmente accettati, se ne discosti consapevolmente in modo da creare una situazione di pericolo per il normale svolgimento del traffico giuridico, impedendo all'atto pubblico di adempiere alla funzione di affidamento che gli è propria. Il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice, il quale deve tenere conto di peculiari e non codificate connotazioni del fatto e della personalità dell'imputato, senza che la mancanza di precedenti penali possa di per sé costituire elemento sufficiente per il loro riconoscimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 25.6.2018 della Corte di Appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GALTERIO Donatella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BARBERINI Roberta Maria, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi e la correzione dell'errore materiale relativo alla pena di (O…

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