Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1615 del 16 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:1615PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di omicidio pluriaggravato può essere desunta da un complesso di elementi indizianti, anche di natura indiziaria, che, considerati nel loro insieme e in modo sistematico, consentano di ricostruire in maniera univoca le diverse fasi dell'ideazione, organizzazione ed esecuzione del delitto, senza che possano ritenersi decisive le generiche contestazioni difensive volte a prospettare astratte ipotesi alternative, ove non sorrette da elementi probatori concreti. In particolare, la gravità indiziaria può fondarsi su: a) la successione e il contenuto di contatti e incontri tra gli indagati, anche con l'utilizzo di un linguaggio convenzionale e di referenti intermediari, contestualizzati nel periodo immediatamente precedente e successivo all'omicidio; b) la presenza degli indagati sul luogo del delitto in prossimità della sua esecuzione; c) le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, la cui attendibilità sia stata adeguatamente vagliata e riscontrata sulla base di elementi oggettivi; d) l'accertata appartenenza degli indagati a contesti criminali organizzati, che possano aver agevolato l'ideazione e l'esecuzione del delitto. In tale prospettiva, il giudizio di legittimità sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può spingersi sino a una rivalutazione delle risultanze istruttorie, essendo precluso al giudice di legittimità sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che non emergano specifiche violazioni di legge o manifeste illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/05/2019 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
sentite le conclusioni del PG ELISABETTA CESQUI, la quale conclude per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di SALERNO, in difesa di (OMISSIS), il quale insiste nei motivi e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23 maggio 2019 il Tribunale del riesame di Salerno h…

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