Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 459 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:459SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di autorizzazione unica ambientale, adottato dallo sportello unico per le attività produttive del Comune in esito alla conferenza di servizi, è legittimo in quanto rientra nella competenza del Comune, quale autorità procedente, di adottare il provvedimento conclusivo che sostituisce tutti gli atti di assenso e le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell'intervento e lo svolgimento delle attività richieste, anche se l'autorizzazione unica ambientale è di competenza della Provincia ai sensi della normativa vigente. Inoltre, il parere endoprocedimentale del Comune, reso in ritardo rispetto al termine di quarantacinque giorni previsto dalla legge, non determina l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto il ritardo non ha pregiudicato il diritto di difesa della parte ricorrente. Tuttavia, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto successivamente all'instaurazione del contenzioso, la parte ricorrente ha manifestato la volontà di demolire le opere abusive e di trasferire la propria attività produttiva in un altro sito, rendendo così privo di utilità residua l'eventuale accoglimento del ricorso. La domanda di risarcimento del danno è invece respinta per mancanza di prova del danno, formulato in termini meramente ipotetici, derivante da un possibile provvedimento di inibizione dell'attività produttiva che non risulta essere stato adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/03/2024

N. 00459/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00561/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 561 del 2018, proposto da
Effediemme s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Mestre, via Mestrina, 6;

contro

Comune di Monteviale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Malo, via Gorizia n.18;

nei confronti

Pr…

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