Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 16384 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:16384SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio sospende di diritto l'avvio di ogni attività repressiva degli abusi edilizi da parte dell'amministrazione comunale, in quanto la ratio della normativa sul condono è quella di consentire il recupero dell'attività edilizia abusiva, principio che risulterebbe vanificato dall'esercizio di poteri repressivi prima della definizione del procedimento di condono. Pertanto, l'ordinanza comunale che ingiunge la demolizione di un manufatto abusivo è illegittima se adottata in pendenza dei termini per la presentazione della domanda di condono, in quanto in violazione del divieto di esercitare poteri repressivi sancito dall'art. 44 della legge n. 47/1985. Tale sospensione de iure dell'attività repressiva comunale opera non solo per i procedimenti in corso, ma anche per l'avvio di nuovi procedimenti sanzionatori, in quanto l'esercizio di tali poteri risulterebbe ontologicamente e funzionalmente incompatibile con la ratio della normativa sul condono, nonché con i principi di lealtà, coerenza, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, i quali impongono la previa definizione del procedimento di condono prima di assumere iniziative le cui finalità potrebbero essere vanificate dall'esito di tale iter. Pertanto, l'amministrazione comunale è tenuta a sospendere ogni attività repressiva degli abusi edilizi in pendenza dei termini per la presentazione della domanda di condono edilizio, in quanto tale sospensione rappresenta un obbligo di legge volto a garantire il corretto svolgimento del procedimento di sanatoria e il recupero dell'attività edilizia abusiva, principi che risulterebbero altrimenti vanificati dall'esercizio di poteri sanzionatori prima della definizione del procedimento di condono.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania,

Sezione Sesta,

ha pronunziato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 7259/2004 proposto da Ma. Sa., rappresentata e difesa dall'avv. Bi. ((omissis))., e domiciliata presso la Segreteria del T.A.R., CONTRO il Comune di Is., in persona del Sindaco pro-tempore, non costituitosi in giudizio, PER L'ANNULLAMENTO dell'ordinanza n. 129 del 20.4.2004 concernente la demolizione del manufatto di mq. 45 realizzato abusivamente dalla ricorrente in via Mi. Ma. n. (...), Visto il ricorso con i relativi allegati; Visti gli atti tutti della causa; Relatore il ((omissis)); Udito alla pubblica udienza del 12 dicembre 2007 il difensore della ricorrente, come da verbale; Ritenuto in fatto e considerato in diritto; FATTO Con ricorso ritualmente notificato e depositato la ricorrente ha impugnato l'ordinanza indicata in epigrafe, concernente la demolizione del manufatto d…

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