Il Comune, nell'esercizio della propria potestà organizzatoria in materia di mercati e fiere locali, può disporre la soppressione o la riduzione del numero di posteggi in un mercato esistente, nonché l'istituzione di un nuovo mercato in altra sede, purché nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge regionale, in particolare sentendo la commissione di cui all'art. 7 della legge regionale n. 18/1995 sia per l'istituzione, il funzionamento o la soppressione di mercati, sia per lo spostamento di un mercato preesistente, anche qualora tale spostamento avvenga mediante la mera riduzione dei posteggi in una sede e l'istituzione di un nuovo mercato in altra sede. Tali garanzie procedimentali non possono essere eluse attraverso l'adozione di un atto formalmente regolamentare che in realtà contenga una statuizione di natura amministrativa, dovendosi in tal caso applicare le medesime regole partecipative previste per i provvedimenti amministrativi. L'Amministrazione, inoltre, nel disporre la soppressione o la riduzione dei posteggi in un mercato esistente e l'istituzione di un nuovo mercato, deve rispettare i criteri di priorità previsti dalla legge regionale per l'assegnazione dei posteggi, senza poter introdurre ulteriori requisiti o modalità di calcolo non previsti dalla normativa. Infine, l'interesse pubblico sotteso alle scelte organizzative dell'Amministrazione in materia di mercati e fiere locali, pur rientrando nella sua discrezionalità, deve essere adeguatamente motivato e non può consistere in meri interessi di carattere generale, ma deve essere specificamente riferito alle esigenze della zona interessata.