Il diniego di ampliamento della concessione demaniale marittima è legittimo in quanto: 1. L'area richiesta in ampliamento è classificata dal Piano Regionale delle Coste come C1/S2 (costa ad elevata criticità e a media sensibilità ambientale), per la quale l'art. 6.2.2 delle NTA del Piano impone il divieto di rilascio di nuove concessioni, salvo l'accertamento della cessazione dei fenomeni erosivi, non risultato nel caso di specie. 2. L'ampliamento richiesto, per le sue specifiche modalità e consistenza, integra una nuova concessione demaniale marittima, per la quale è necessaria una selezione pubblica ai sensi dell'art. 8, comma 2, della Legge Regionale n. 17/2015, non effettuata. 3. Il rilascio dell'ampliamento richiesto risulta contrario al pubblico interesse, in quanto sottrarrebbe ulteriore superficie alla destinazione dell'area alla pubblica balneazione, soprattutto in considerazione delle esigenze di distanziamento sociale imposte dalle misure di sicurezza. 4. Le precedenti concessioni temporanee in ampliamento non possono legittimare l'ulteriore ampliamento richiesto, in quanto riferite a titoli concessori non più validi ed efficaci.