Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 13503 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:13503SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, afferma il principio secondo cui, in ossequio al principio dispositivo, il giudice non può decidere nel merito la controversia quando il ricorrente abbia manifestato la cessazione del proprio interesse alla prosecuzione del giudizio, in quanto l'Amministrazione, a seguito della notifica del ricorso, sia intervenuta in autotutela accogliendo le censure ivi dedotte e rideterminando la posizione del ricorrente in graduatoria, soddisfacendone così le pretese. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, non potendo pronunciarsi nel merito. Le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti in relazione alla particolarità della materia controversa e all'andamento della causa.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2022

N. 13503/2022 REG.PROV.COLL.

N. 05197/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5197 del 2022, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia,

- della graduatoria relativa al concorso interno straordinario, per t…

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