Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10034 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:10034SENT

Massima

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Il mancato rispetto degli obblighi di comunicazione di avvio del procedimento e di preavviso di rigetto, previsti dagli artt. 7 e 10-bis della Legge n. 241/1990, comporta l'illegittimità del provvedimento finale di archiviazione, in quanto priva il destinatario della possibilità di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni, violando così il principio del contraddittorio e del giusto procedimento. L'Amministrazione non può esimersi dall'attivare tali strumenti partecipativi, nemmeno qualora ritenga che il contenuto del provvedimento finale non sarebbe comunque mutato, in quanto la mancata comunicazione impedisce all'interessato di dedurre elementi fattuali o giuridici che avrebbero potuto condurre ad una decisione diversa. Il rispetto delle garanzie procedimentali, pertanto, costituisce un presupposto essenziale per l'adozione di un provvedimento legittimo, a prescindere dalla discrezionalità riconosciuta all'Amministrazione, non potendosi ritenere irrilevante la violazione dell'art. 10-bis della Legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/05/2024

N. 10034/2024 REG.PROV.COLL.

N. 14189/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14189 del 2023, proposto da -OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato Davide Chianese, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui domicilia
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per l'annullamento

del Decreto di archiviazione dell'istanza di rilascio del permesso di soggiorno per motivi lavorativi emesso dalla Questura di Roma in data -OMISSIS-

Visti il ricorso e i …

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