Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41668 del 4 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:41668PEN

Massima

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Il reato di minaccia è caratterizzato dall'elemento essenziale della prospettazione di un male ingiusto e futuro che dipenda dalla volontà dell'agente. Pertanto, l'espressione che si riferisce a una situazione già passata, senza prospettare un male futuro, non integra il reato di minaccia. Tuttavia, l'esercizio di una facoltà legittima, se utilizzato per scopi diversi da quelli per cui è tipicamente preordinata dalla legge, può comunque integrare il reato di minaccia. Le dichiarazioni della persona offesa, costituita parte civile, possono da sole, senza la necessità di riscontri estrinseci, essere poste a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, che deve essere più penetrante e rigorosa rispetto a quella cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. Il giudice deve indicare le emergenze processuali determinanti per la formazione del suo convincimento, consentendo così l'individuazione dell'iter logico-giuridico che ha condotto alla soluzione adottata, senza necessità di esplicita confutazione delle specifiche tesi difensive disattese.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduard - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15 aprile 2015 del TRIBUNALE di BARCELLONA POZZO DI GOTTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 27 maggio 2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE GREGORIO EDUARDO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PINELLI MARIO MARIA STEFANO.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il Tribunale di Barcellona Pozzo d…

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