Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 21 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:21SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile quando sopravviene la carenza di interesse alla sua prosecuzione, in particolare quando l'amministrazione resistente ha rimosso i manufatti contestati, senza che la parte ricorrente sollevi contestazioni in merito. In tali casi, il giudice amministrativo non entra nel merito della legittimità dell'atto impugnato, ma si limita a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di lite in ragione della peculiarità della fattispecie. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, a seguito della rimozione dei manufatti contestati da parte dell'amministrazione, determina l'improcedibilità del ricorso stesso, senza necessità di un esame nel merito della legittimità dell'atto impugnato. Tale soluzione in rito, fondata sulla carenza sopravvenuta di interesse, consente al giudice di compensare le spese di lite, in considerazione delle peculiari circostanze del caso concreto. La massima giuridica si fonda sull'esigenza di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile protrarsi di un contenzioso privo di utilità pratica per le parti. Essa valorizza il principio di ragionevolezza e proporzionalità dell'azione giudiziaria, in linea con i canoni di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione pubblica sanciti dall'art. 97 della Costituzione. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese, rappresenta pertanto uno strumento processuale volto a realizzare un giusto bilanciamento tra l'esigenza di tutela giurisdizionale dei cittadini e l'esigenza di efficienza e razionalizzazione dell'attività della pubblica amministrazione, evitando inutili dispendi di risorse e garantendo il buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2023

N. 00021/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01750/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1750 del 2017, proposto da Rosa Molettieri, Maria Morrone, Angelo Nigro, Emanuela Di Fenzo, Vincent Vivolo, Luca De Marco, Arturo Tammaro, Raffaele Pennetti, rappresentati e difesi dall'avvocato Domenico Nigro, domiciliato presso la Salerno Segreteria Giurisdizionale TAR in Salerno, piazzetta San Tommaso D'Aquino, 3;

contro

Comune di Bagnoli Irpino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Chieffo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Avellino, via Dal…

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