Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10485 del 8 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:10485PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La richiesta di revisione di una sentenza penale definitiva non può essere accolta quando si limita a prospettare una nuova e diversa valutazione di elementi di prova già esaminati e ritenuti irrilevanti in sede di giudizio, senza introdurre fatti o elementi di prova nuovi ed incompatibili con l'accertamento contenuto nella sentenza impugnata. In tali casi, la Corte d'appello può legittimamente dichiarare l'inammissibilità della richiesta di revisione, senza anticipare gli esiti di una successiva fase rescissoria, limitandosi a ribadire sul piano logico l'irrilevanza degli elementi probatori addotti dalla difesa, già valutati e disattesi in sede di giudizio. Ciò in quanto la revisione non costituisce un ulteriore grado di impugnazione, ma un rimedio straordinario volto a rimettere in discussione una sentenza definitiva solo in presenza di fatti o elementi di prova nuovi ed incompatibili con l'accertamento già compiuto, tali da rendere probabile un esito diverso del processo. La mera prospettazione di una diversa valutazione di elementi già esaminati e ritenuti irrilevanti non è sufficiente a giustificare l'accoglimento della richiesta di revisione, essendo necessario che emergano fatti o prove nuove, non conosciute o non valutate in precedenza, in grado di inficiare radicalmente l'accertamento contenuto nella sentenza definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/01/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSANDRO MARIA ANDRONIO;
lette le conclusioni del PG Dr. ((omissis)), per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. - Con ordinanza del 9 gennaio 2017, la Corte d'appello di Messina ha dichiarato inammissibile l'istanza di revisione presentata dall'interessato avverso la sentenza di condanna della Corte d'…

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