Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23625 del 11 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:23625PEN

Massima

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Il giudice di merito è tenuto a esaminare criticamente e in modo esaustivo le censure e le argomentazioni difensive proposte dall'imputato in sede di impugnazione, confrontandole puntualmente con la decisione impugnata, al fine di rendere una motivazione congrua, logica e completa, che non si limiti a una mera apparenza di motivazione. In caso di mancato riscontro alle doglianze dell'imputato, la sentenza deve essere annullata e il processo rinviato al giudice di merito per un nuovo esame. La motivazione della sentenza di merito deve essere adeguata e coerente, esaminando in modo approfondito e puntuale le deduzioni difensive, al fine di verificarne la fondatezza o infondatezza, senza omettere alcun profilo rilevante. Il giudice non può esimersi dal compiere tale doveroso vaglio critico, pena l'annullamento della decisione per vizio di motivazione. Il principio di diritto enunciato impone al giudice di merito l'obbligo di una motivazione esaustiva, che non si limiti a una mera apparenza, ma che affronti in modo analitico e congruo le censure e le argomentazioni difensive, confrontandole con gli elementi di prova e le ragioni poste a fondamento della decisione impugnata. Solo in tal modo la motivazione può ritenersi adeguata e immune da vizi. La sentenza di merito deve pertanto contenere una motivazione completa ed esauriente, che non eluda alcuna delle doglianze difensive, ma le esamini in modo critico e puntuale, al fine di pervenire a una decisione congruamente e logicamente giustificata. Il mancato riscontro alle deduzioni dell'imputato impone l'annullamento della sentenza e il rinvio per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. IV. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/09/2007 TRIBUNALE di RAVENNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO ANGELO, che ha concluso per l'ann.to cr.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ru. Iv. e' stato condannato dal Giudice di pace di Ravenna per ingiuri…

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