Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9665 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:9665SENB

Massima

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L'esecuzione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo legittima l'adozione di provvedimenti repressivi di demolizione da parte della pubblica amministrazione, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento. Infatti, in presenza di un accertato abuso edilizio, il contenuto dispositivo del provvedimento sanzionatorio non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato, sicché la mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento impugnato ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241 del 1990. La domanda di sanatoria paesaggistica, inoltre, è del tutto irrilevante ai fini dell'attività repressiva esercitata in assenza di titolo edilizio. Pertanto, in caso di opere edilizie abusive, l'amministrazione è tenuta a disporne la demolizione, senza che il proprietario possa invocare vizi procedimentali o la sussistenza di titoli edilizi, anche se riferiti a una diversa destinazione d'uso rientrante nella medesima categoria urbanistica.

Sentenza completa

N. 08780/2010
REG.RIC.

N. 09665/2011 REG.PROV.COLL.

N. 08780/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8780 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Frascati, 10;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'avv.((omissis)), domiciliata per legge in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 686 del 25.5.2010 notificata il 30.6.2010 con la quale è stata ingiunta la demolizione di alcune opere eseguite sull’immobile in Roma via di Valle Marciana 75;

della determina…

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