Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'istanza di restituzione nel termine ex art. 175 c.p.p. presentata dall'imputato contumace non può essere interpretata come manifestazione di volontà di impugnare la sentenza di condanna, qualora l'imputato, una volta rientrato in Italia e nominati i difensori di fiducia, abbia limitato la richiesta alla sola ammissione a riti alternativi, senza formulare alcuna espressa richiesta di impugnazione. In tal caso, l'impugnazione proposta dal solo difensore d'ufficio deve essere dichiarata inammissibile per tardività, non potendo l'imputato avvalersi di tale impugnazione in un momento successivo. Inoltre, l'erronea dichiarazione di latitanza per ricerche incomplete della polizia giudiziaria, pur costituendo una nullità a regime intermedio, deve essere eccepita alla prima udienza del processo di appello, nella fase delle eccezioni preliminari, non potendo essere fatta valere per la prima volta in sede di legittimità al fine di contestare la validità della notifica dell'estratto contumaciale.