Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50763 del 3 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:50763PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del controllo sulla motivazione delle misure cautelari personali, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, purché quest'ultima sia adeguatamente motivata e immune da errori logico-giuridici. La scelta e la valutazione delle fonti di prova rientrano nei compiti istituzionali del giudice di merito e sfuggono al sindacato di legittimità, salvo che non siano viziate da manifesta illogicità o violazione di specifiche norme di legge. Il dovere di motivazione è adempiuto dal giudice di merito attraverso la valutazione globale delle deduzioni delle parti e delle risultanze processuali, senza necessità di un'analisi approfondita e dettagliata di ogni singola deduzione difensiva, essendo sufficiente che siano spiegate le ragioni del convincimento, dimostrando che sono stati presi in considerazione tutti i fatti decisivi. Pertanto, il ricorso per cassazione che denunci l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e l'assenza delle esigenze cautelari è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione, ma non quando si risolve in una mera diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. LANZA L. - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il giorno (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 24 marzo 2014 del Tribunale del riesame di Catania;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LANZA Luigi;

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. POLICASTRO Aldo, che ha concluso per l'inammissibilita' dell'impugnazione.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS), ricorre pe…

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