Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39990 del 5 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39990PEN

Massima

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Il ruolo apicale di un soggetto all'interno di un'associazione mafiosa può essere desunto dalla sua stabile e organica compenetrazione nel tessuto organizzativo del sodalizio, dimostrata dalla frequentazione di figure di spicco dell'associazione, dal coinvolgimento in episodi delittuosi rientranti nell'attività del gruppo criminale e dall'osservanza di modelli comportamentali propri dell'intraneo, riconosciuti come tali. Tali elementi, unitamente alle risultanze di intercettazioni ambientali e servizi di osservazione e controllo, possono integrare gravi indizi di colpevolezza per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, anche in assenza di una diretta partecipazione a specifiche azioni delittuose, purché siano idonei a delineare il ruolo dinamico-funzionale dell'indagato all'interno della struttura associativa. La motivazione del provvedimento cautelare che ricostruisce in modo organico e convergente tale quadro indiziario, senza incorrere in contraddizioni o illogicità nella valutazione delle dichiarazioni del collaborante, soddisfa il requisito di adeguatezza richiesto dalla legge per la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Inoltre, l'ordinanza del tribunale del riesame che integra la motivazione dell'ordinanza genetica, richiamando il contenuto di intercettazioni e servizi di osservazione, non incorre in vizi di nullità per violazione del divieto di integrazione previsto dall'art. 309, comma 9, c.p.p., in quanto tale integrazione rientra nei poteri di mera rielaborazione critica del dato espositivo-fattuale già presente nell'ordinanza applicativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere LAURA SCALIA;
lette/sentite le conclusioni del PG ROBERTO ANIELLO.
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
L'avvocato (OMISSIS) e l'avvocato (OMISSIS), entrambi del foro di PALERMO, difensori del ricorrente, insistono nel ricorso, si riportano ai motivi depositati e insistono per l'accoglimento.
RITENUTO…

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