Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 2028 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:2028SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'autorizzazione all'esercizio di un'attività commerciale, adottato dall'autorità di pubblica sicurezza, deve essere adeguatamente motivato e proporzionato rispetto alle esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, nel rispetto del principio di legalità e del diritto di iniziativa economica privata. L'annullamento in autotutela del provvedimento sospensivo, riconoscendone l'illegittimità, determina la cessazione dell'interesse del titolare dell'autorizzazione all'impugnazione giurisdizionale, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 01309/2010
REG.RIC.

N. 02028/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01309/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1309 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Lucky di Colombini Edi & C. s.a.s., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv. Franco Bruno Campagni, Valentina Iezzi, con domicilio eletto presso Franco Bruno Campagni in Firenze, via La Marmora n. 29;

contro

Questura di Prato, in persona del Questore p.t., Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distr.le dello Stato, domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

a) del decreto del Questore della…

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