Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1324 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:1324SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla richiesta di rilascio di un certificato di destinazione urbanistica, presentata ai sensi dell'art. 30 del D.P.R. n. 380/2001, costituisce un'inerzia illegittima, che obbliga l'amministrazione a concludere il relativo procedimento entro un termine ragionevole. Tuttavia, la successiva adozione del provvedimento richiesto, anche in pendenza del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese processuali, in considerazione delle difficoltà operative degli uffici pubblici dovute all'emergenza sanitaria in corso. L'amministrazione è tenuta a provvedere tempestivamente sulle istanze presentate dai privati, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sanciti dall'art. 97 della Costituzione. Il silenzio serbato oltre un termine ragionevole integra un'omissione illegittima, che legittima il ricorso giurisdizionale del privato per ottenere l'adozione del provvedimento richiesto e il risarcimento del danno eventualmente subito a causa del ritardo. La giurisprudenza amministrativa è costante nell'affermare che il silenzio inadempimento della pubblica amministrazione non può essere tollerato, in quanto contrario ai principi di buon andamento e imparzialità che devono informare l'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2021

N. 01324/2021 REG.PROV.COLL.

N. 08817/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8817 del 2020, proposto da
Immobilquindici S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via C. Monteverdi, 20;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

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