Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 13991 del 31 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:13991CIV

Massima

Il riconoscimento da parte dell'appaltatore dell'esistenza di vizi o difformità dell'opera e dell'impegno a eliminarli comporta l'assunzione di una nuova obbligazione di garanzia, diversa da quella originaria, svincolata dai termini di decadenza e soggetta al solo termine prescrizionale ordinario decennale. Ciò vale anche per gli appalti di lavori pubblici, in cui il termine di prescrizione del diritto del committente alle garanzie per vizi e difformità dell'opera decorre non dalla data di emissione del certificato di collaudo, ma da quando lo stesso è divenuto definitivo. Pertanto, il giudice non può ritenere maturata la prescrizione annuale di cui all'art. 1669 c.c. quando l'appaltatore abbia riconosciuto l'esistenza dei vizi e assunto l'impegno di eliminarli, dovendosi in tal caso applicare il termine prescrizionale ordinario decennale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANILE Pietro - Presidente

Dott. IOFRIDA Giulia - Consigliere

Dott. LAMORGESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. MUCCI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 24914/2013 proposto da:
Comune di Torviscosa, in persona del Sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) s.r.l., gia' s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente …

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