Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8424 del 26 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8424PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p., deve effettuare una valutazione complessiva e congiunta di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, tenendo conto delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del danno o del pericolo, senza che sia necessaria una specifica e dettagliata esposizione delle ragioni della decisione. Inoltre, il giudice, nel rigettare la concessione delle circostanze attenuanti generiche, non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, potendo limitarsi a fare riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti. Infine, la mancata concessione del beneficio della non menzione è rimessa alla discrezionalità del giudice sulla base di una valutazione delle circostanze di cui all'art. 133 c.p., senza che sia necessaria una specifica e dettagliata esposizione delle ragioni della decisione. Tuttavia, la pena inflitta per il reato di minaccia semplice deve essere quantificata in una sanzione pecuniaria, in conformità alla previsione normativa vigente al momento del fatto, e non in una pena detentiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesc - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. TUDINO A. - Consigliere

Dott. BORRELLI Pao - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/02/2018 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa PAOLA BORRELLI;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa MIGNOLO , che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La sentenza all'odierno vaglio di questa Corte e' stata pronunziata dalla Corte di appello di Bresci…

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