La decadenza dalla concessione di servizio pubblico per la gestione del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento può essere legittimamente disposta dall'amministrazione concedente qualora vengano meno i requisiti di affidabilità e integrità del concessionario, tali da incrinare irrimediabilmente il rapporto fiduciario sotteso al rapporto concessorio. La previsione normativa che consente la decadenza per "gravi illeciti professionali" dell'operatore economico, di cui all'art. 80, comma 5, lett. c), d.lgs. n. 50/2016, risponde a motivi imperativi di interesse generale, quali il miglioramento della solidità economica e finanziaria, dell'onorabilità e dell'affidabilità dei concessionari, nonché della loro estraneità a contesti criminali, ed è conforme ai principi di chiarezza e proporzionalità richiesti dalla giurisprudenza euro-unitaria. L'amministrazione può legittimamente disporre la decadenza quando ricorrano fatti, anche non direttamente connessi all'adempimento degli obblighi concessori, che siano sintomatici di gravi irregolarità, inefficienze gestionali, condotte illecite sotto il profilo fiscale o penale, tali da rendere dubbia l'integrità e l'affidabilità del concessionario e da determinare il venir meno del rapporto fiduciario essenziale per la prosecuzione del rapporto concessorio.