Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35965 del 20 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35965PEN

Massima

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Il possesso di sostanze stupefacenti non integra automaticamente il reato di detenzione ai fini di spaccio, essendo onere dell'accusa fornire la prova o i gravi indizi della destinazione della droga a uno scopo diverso dall'uso personale. La semplice quantità della sostanza detenuta, l'eterogeneità della droga, l'atteggiamento guardingo dell'indagato e l'assenza di redditi significativi non costituiscono di per sé elementi sufficienti a dimostrare la finalità di spaccio, dovendo il giudice valutare complessivamente tutti gli elementi di prova e confutare adeguatamente le deduzioni difensive volte a sostenere la destinazione della droga per uso personale. La presunzione di detenzione a fini di spaccio non può essere fondata in modo apodittico sulla sola quantità della sostanza, essendo necessario un accertamento più approfondito delle concrete circostanze del caso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/03/2017 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO ANGELO;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa MARINELLI FELICETTA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 28/03/2017 il Tribunale di Palermo ha confermato l'ordinanza con cui il Giudice per le indagini preliminari del Tri…

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