Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30335 del 24 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30335PEN

Massima

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Il diritto di difesa dell'imputato, quale espressione del principio del giusto processo, impone al giudice di valutare con particolare attenzione le richieste di rinvio per legittimo impedimento dovuto a condizioni di salute, anche di carattere cronico, purché determinino un effettivo e assoluto impedimento alla partecipazione al procedimento. Il giudice, in caso di dubbi sulla fondatezza della certificazione medica prodotta, ha il dovere di disporre ulteriori accertamenti, anche mediante visita fiscale, al fine di verificare concretamente l'impossibilità dell'imputato di comparire. La declaratoria di contumacia e gli atti processuali successivi, ivi compresa la sentenza, sono viziati da nullità qualora il giudice abbia omesso di valutare adeguatamente la richiesta di rinvio per legittimo impedimento, negandola sulla base di una motivazione incongrua e inidonea a escludere l'effettiva impossibilità dell'imputato di partecipare al processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto l'8.6.2011 da:

Avv. (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 16 dicembre 2010 della Corte d'Appello di Potenza;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis))o BRUNO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Sentito, inoltre, l'avv. (OMISSIS), difensore della par…

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