Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19745 del 8 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19745PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere si configura quando sussistono tre elementi fondamentali: 1) un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli delitti programmati; 2) l'indeterminatezza del programma criminoso, che lo distingue dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato; 3) l'esistenza di una struttura organizzativa, anche rudimentale, ma idonea a realizzare gli obiettivi criminosi. Tali elementi possono desumersi da indizi oggettivi, quali il modus operandi collaudato, la distribuzione di ruoli e compiti tra i partecipi, la disponibilità di mezzi e strutture per la commissione e il ricettaggio dei reati, nonché dall'intercettazione di conversazioni che diano conto dell'indeterminatezza del programma criminoso e della stabilità del vincolo associativo. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente che l'accordo criminoso abbia ad oggetto una serie indeterminata di delitti della stessa natura, senza che sia necessaria la predeterminazione dei singoli reati-fine. Il giudizio prognostico sulla sussistenza del pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare, deve fondarsi sull'analisi della personalità dell'indagato, desumibile anche dalle modalità del fatto, e sulle sue concrete condizioni di vita, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BELMONTE MARIA TERESA;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. SALZANO FRANCESCO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale del Riesame di Catania confermava l'ord…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.