Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 731 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:731SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: L'Amministrazione è vincolata al rispetto della data di scadenza dell'autorizzazione indicata nell'ultimo provvedimento di rinnovo, anche se tale termine dovesse risultare in contrasto con la disciplina di legge. Ciò in quanto il provvedimento amministrativo, ancorché illegittimo, produce i medesimi effetti di quello legittimo fino a quando non venga annullato dall'autorità competente. Ne consegue che il privato, avendo fatto legittimo affidamento sulla data di scadenza indicata nell'ultimo atto di rinnovo, ha diritto al rilascio della nuova autorizzazione, salvo il riscontro di eventuali elementi ostativi non emersi nel corso dell'istruttoria già compiuta. Il principio di diritto si fonda sulla tutela dell'affidamento del privato nei confronti dell'Amministrazione, la quale non può disattendere unilateralmente le determinazioni da essa stessa precedentemente adottate, se non attraverso il corretto esercizio del potere di autotutela. Ciò al fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici e la coerenza dell'azione amministrativa, a presidio dei canoni di buon andamento e imparzialità sanciti dall'art. 97 della Costituzione. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale ricavabile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della decisione.

Sentenza completa

N. 03786/2001
REG.RIC.

N. 00731/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03786/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3786 del 2001, proposto da:
Daniela Bramati, Davide Ercole Domenico Ferrario, Paola Alba Lidia Ferrario e Matteo Ferrario, eredi di Ferrario Roberto, rappresentati e difesi dall'avv. Carlo Luigi Scrosati nel cui studio in Milano, via Domodossola, 17 sono elettivamente domiciliati

contro

Ministero Per i Beni e Le Attività Culturali, con l'Avvocatura distrettuale di Milano presso la quale è ex lege domiciliato nel suo ufficio di via Freguglia, 1

per l'annullamento del provvedimento prot. 1961 in data 1 settembre 2001, con il quale la Direzione generale per il patrimonio storico e arti…

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