Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26806 del 1 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26806PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, quale giudice di merito, non può sostituire la propria valutazione dei fatti a quella compiuta dal giudice di primo e secondo grado, se non in presenza di vizi logici o di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. Il ricorso per cassazione è inammissibile quando le censure proposte si risolvono nella mera prospettazione di una diversa valutazione delle circostanze già esaminate dal giudice di merito, senza indicare la correlazione tra le ragioni argomentate nella decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'atto di impugnazione. In tali casi, la Corte di Cassazione deve limitarsi a verificare l'eventuale mancanza, illogicità o contraddittorietà della motivazione, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni compiute dai giudici di primo e secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Gr. Co. ;

avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Roma, sezione la penale, n. 5423 del 13.07.2005 Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. Margherita Bianca Taddei.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. Giovanni Galati, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

osserva:

IN FATTO E IN DIRITTO

Con sen…

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