Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2911 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:2911SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego dell'autorizzazione paesaggistica, adottato dal Comune sulla base del parere negativo vincolante espresso dalla competente Soprintendenza, è legittimo qualora risulti motivato in modo adeguato e puntuale in relazione alle specifiche ragioni di tutela del paesaggio e dei beni culturali, senza che l'amministrazione comunale sia tenuta a una autonoma valutazione nel merito. L'amministrazione comunale, infatti, è vincolata al parere negativo della Soprintendenza, la quale è l'autorità preposta alla tutela del paesaggio e dei beni culturali, e non può discostarsi da tale parere se non per ragioni di legittimità, dovendo limitarsi a prenderne atto e a recepirlo nel provvedimento finale di diniego dell'autorizzazione paesaggistica. Il Comune, pertanto, non è tenuto a una autonoma istruttoria e valutazione nel merito, essendo sufficiente che il provvedimento di diniego dia conto in modo adeguato delle ragioni poste a fondamento del parere negativo vincolante della Soprintendenza, senza necessità di una autonoma motivazione. Ciò in quanto la valutazione tecnica e discrezionale in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio spetta in via esclusiva alla Soprintendenza, quale autorità preposta alla tutela del paesaggio e dei beni culturali, mentre il Comune è tenuto a conformarsi a tale valutazione, senza possibilità di discostarsi da essa se non per vizi di legittimità.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2019

N. 02911/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05378/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5378 del 2013, proposto da Maria Vittoria Colonna, rappresentata e difesa dall'avvocato Ferdinando Pinto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avvocato Erik Furno in Napoli, via Cesario Console,3;

contro

il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale di Napoli, con domicilio digitale come da PEC da…

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