Consiglio di Stato sentenza n. 6392 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:6392SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione comunale per l'installazione di un impianto pubblicitario è legittimo qualora l'impianto realizzato risulti di dimensioni superiori a quelle autorizzate, in violazione delle condizioni apposte nell'atto di autorizzazione. In tali casi, l'interesse pubblico sotteso all'adozione del provvedimento di revoca è quello di impedire lo svolgimento di un'attività pubblicitaria non assentita, attraverso la rimozione dell'impianto abusivo. La mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di revoca non inficia la legittimità del provvedimento finale, qualora l'interessato sia stato comunque posto in condizione di partecipare al procedimento, come avvenuto nel caso di specie con la convocazione disposta dall'amministrazione. Inoltre, eventuali modifiche strutturali dell'impianto rispetto a quanto autorizzato, pur se necessarie per esigenze di staticità, devono essere preventivamente sottoposte all'approvazione dell'amministrazione, essendo altrimenti da considerarsi abusive. In conclusione, il provvedimento di revoca dell'autorizzazione per l'installazione di un impianto pubblicitario di dimensioni eccedenti quelle autorizzate è legittimo, in quanto finalizzato a impedire l'esercizio di un'attività non assentita, nel rispetto del diritto di partecipazione procedimentale dell'interessato.

Sentenza completa

N. 02345/2005
REG.RIC.

N. 06392/2014REG.PROV.COLL.

N. 02345/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2345 del 2005, proposto dal signor Silvestrini Emilio, quale titolare della Ditta Silvestrini Group Pubblicita, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Abbamonte, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Via Terenzio, 7 c/o R. Titomanlio;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Maria Ferrari, Bruno Crimaldi, Edoardo Barone e Giuseppe Tarallo, con domicilio eletto presso il signor Gian Marco Grez in Roma, corso Vittorio Emanuele II, n. 18;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Campania – Napoli, Sez. IV, n. 1…

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