Cassazione penale Sez. II sentenza n. 590 del 8 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:590PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione dei termini di custodia cautelare ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p. richiede la sussistenza di due requisiti essenziali: 1) l'esistenza di un vincolo di connessione tra i diversi fatti-reato ai sensi dell'art. 12, comma 1, lett. b) e c), c.p.p.; 2) che tali fatti fossero già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima ordinanza cautelare, in modo tale da integrare tutti i presupposti legittimanti l'adozione delle successive ordinanze. La mera unità di contesto temporale, di luogo e di modus operandi non è sufficiente a dimostrare la continuazione tra il reato associativo e i reati fine, essendo necessaria la prova che questi ultimi fossero già presenti nella mente dell'imputato al momento della costituzione del vincolo associativo. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, purché tale valutazione sia congruamente motivata sulla base di specifici elementi fattuali, senza essere vincolato al pregresso trattamento cautelare riservato all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 218/2009 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 07/05/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Giovanni Galati, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Letti i motivi del Difensore che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

CONSIDERATO IN FATTO

Il GIP presso il Tribunale …

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