Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7329 del 18 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:7329PEN

Massima

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La legittima difesa, anche nella forma putativa o dell'eccesso colposo, non può essere invocata quando l'agente si è trovato coinvolto in una contrapposizione violenta tra gruppi di contendenti e ha tenuto un comportamento aggressivo e provocatorio verso la persona offesa. I presupposti essenziali della legittima difesa sono l'aggressione ingiusta e la reazione legittima, necessaria e proporzionata. L'eccesso colposo sottintende i medesimi presupposti, con il superamento dei limiti della difesa legittima dovuto a un errore di valutazione. La legittima difesa putativa postula gli stessi requisiti della difesa reale, con la sola differenza che la situazione di pericolo non sussiste oggettivamente, ma è supposta dall'agente a causa di un erroneo apprezzamento dei fatti, purché tale errore sia scusabile e giustificato da elementi concreti. Nell'irrogare una pena di gran lunga superiore alla misura media edittale, il giudice deve fornire una specifica e dettagliata motivazione che dia conto della quantità di pena inflitta, richiamando in modo analitico i criteri di cui all'art. 133 c.p. Qualsiasi oggetto comune che, in un contesto aggressivo, possa essere utilizzato per offendere la persona, è qualificabile come arma ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 585 c.p., comma 2, a prescindere dalla sua natura e destinazione d'uso. Il diniego delle attenuanti generiche, ove il giudice ritenga la pena al di sopra del minimo edittale, non costituisce violazione di legge né difetto di motivazione, ma è solo elemento di calcolo della sanzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1480/2010 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 26/09/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DE AUGUSTINIS Umberto che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di Appello di Bologna, con sentenza del 26 settembre 2012…

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