Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13453 del 5 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13453PEN

Massima

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Il possesso di merce di provenienza delittuosa, anche in assenza di prova diretta del furto, può integrare il reato di ricettazione qualora le circostanze del caso concreto, valutate complessivamente e in modo logico, consentano di desumere la consapevolezza dell'imputato circa la provenienza illecita della merce. L'elemento soggettivo del reato di ricettazione è integrato dalla conoscenza o dalla possibilità di conoscere la provenienza delittuosa della cosa, senza che sia necessaria la prova di una specifica volontà di aiutare l'autore del reato presupposto. La motivazione della sentenza che individua in modo adeguato e logico le circostanze processuali determinanti per l'affermazione della responsabilità penale, rispondendo alle deduzioni difensive, non è censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. RAGNO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. ALMA M. M. - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2700/2013 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 28/01/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/01/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA Giovanna;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito, per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS) per (Ndr: testo originale non comprensibile).
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con sent…

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