Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24334 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24334PEN

Massima

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Il danneggiamento commesso con violenza alla persona o minaccia, anche in assenza di nesso di strumentalità tra la condotta violenta o minacciosa e l'azione di danneggiamento, integra un reato autonomo e distinto dal semplice danneggiamento, in ragione della maggiore pericolosità manifestata dall'agente nell'esecuzione del fatto. La norma incriminatrice si applica anche quando il danneggiamento e la violenza o minaccia siano realizzati in un unico contesto, in quanto tale circostanza dà luogo a quella condizione di maggior pericolosità che giustifica l'autonoma rilevanza penale della condotta. Il reato di danneggiamento con violenza o minaccia, pertanto, sussiste indipendentemente dall'esistenza di un nesso di strumentalità tra le diverse componenti della fattispecie, essendo sufficiente che l'agente abbia manifestato una maggiore pericolosità nell'esecuzione del fatto. Tale principio, affermato in modo consolidato dalla giurisprudenza di legittimità, trova applicazione anche in relazione ai fatti commessi successivamente all'entrata in vigore della riforma di cui al Decreto Legislativo 15 gennaio 2016, n. 7, che ha riformulato la fattispecie di cui all'articolo 635 del codice penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D'APPELLO DI VENEZIA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/11/2021 del Tribunale di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI PAOLA Sergio;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato generale FIMIANI Pasquale che ha chiesto annullarsi con rinvio la sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il …

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