Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 83 del 2023

ECLI:IT:TARBS:2023:83SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'ordine di demolizione di un manufatto abusivo situato in zona sottoposta a vincolo urbanistico è legittimo anche quando il manufatto sia stato realizzato in epoca anteriore all'acquisto della proprietà da parte degli attuali proprietari, in quanto l'abuso edilizio non è sanabile per il solo decorso del tempo, a prescindere dalla buona fede dei proprietari. Tuttavia, l'amministrazione non può contraddirsi modificando il proprio orientamento in ordine alla regolarità urbanistica di una costruzione, dopo aver precedentemente valutato la stessa come compatibile con la disciplina vigente e aver originato aspettative nei privati. Pertanto, qualora l'amministrazione abbia in precedenza adottato un provvedimento che, pur senza esplicita sanatoria, abbia ingenerato nei proprietari l'aspettativa di una parziale regolarizzazione del manufatto, l'ordine di demolizione integrale è legittimo solo ove sia accertato che il manufatto attuale non corrisponda a quello oggetto della precedente valutazione favorevole, ovvero che i proprietari non abbiano effettivamente realizzato gli interventi di parziale rimozione dell'abuso, come da loro stessi comunicati all'amministrazione. In mancanza di tali elementi di prova, l'amministrazione non può imporre la demolizione integrale del manufatto, dovendo invece individuare la porzione di costruzione ritenuta storicamente consolidata e compatibile con la disciplina urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/01/2023

N. 00083/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00987/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 987 del 2021, proposto da
ROSANGELA ABENI, MARIO TUSCANO, rappresentati e difesi dall'avv. Luca Sozzi, con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia, e domicilio fisico presso il medesimo legale in Brescia, via Romanino 1;

contro

COMUNE DI CORTE FRANCA, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Bezzi, con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia, e domicilio fisico presso il medesimo legale in Brescia, via Diaz 13/c;

nei confronti

LUCIO MARINI, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Bonomi, con domicilio digitale …

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