Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2250 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:2250SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione di occupazione di suolo pubblico è subordinato alla valutazione discrezionale dell'amministrazione comunale, la quale deve contemperare l'interesse pubblico alla tutela del patrimonio storico-culturale e della sicurezza pubblica con le esigenze imprenditoriali dei privati. In tale contesto, il diniego di una nuova concessione non costituisce un'arbitraria opposizione alla domanda del richiedente, ma si basa sull'esistenza di valide ragioni di pubblico interesse, quali la salvaguardia dei beni architettonici e della proprietà pubblica. L'amministrazione può legittimamente negare il rilascio di una nuova concessione anche in presenza di una precedente concessione non efficacemente volturata, in quanto il subentro nelle concessioni già rilasciate è soggetto a tassative modalità previste dalla normativa. Inoltre, nelle more dell'approvazione dei Piani di Massima Occupabilità, l'amministrazione può legittimamente adottare norme transitorie che limitano la possibilità di ottenere nuove concessioni di occupazione di suolo pubblico in determinate aree, in ragione della prevalenza dell'interesse pubblico alla tutela del patrimonio storico-culturale e della sicurezza. Il provvedimento di diniego è adeguatamente motivato quando richiama espressamente la normativa transitoria che giustifica il rifiuto della concessione, senza necessità di ulteriori specificazioni sul contenuto dei Piani di Massima Occupabilità.

Sentenza completa

N. 07192/2010
REG.RIC.

N. 02250/2012 REG.PROV.COLL.

N. 07192/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero registro generale 7192 del 2010 proposto dal Sig. Aissa Jalel, in proprio e quale legale rappresentante della società LA SCALETTA DEGLI ARTISTI Srl, rappresentato e difeso dagli avv.ti Claudio Coppacchioli e Eugenio Galassi, con domicilio eletto presso il proprio studio in Roma, Via San Damaso n. 16;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Alessandro Rizzo, domiciliato per legge in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

DINIEGO ALLA RICHIESTA DI RILASCIO DELLA CONCESSIONE DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO

Visti il ricorso e i relativi a…

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