Consiglio di Stato sentenza n. 6687 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:6687SENT

Massima

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La scadenza della concessione demaniale marittima, in assenza di un espresso rinnovo, comporta la cessazione del rapporto concessorio, con la conseguenza che il concessionario che rimanga nell'occupazione del bene è da considerarsi un mero occupante abusivo, senza alcun diritto di insistenza o di aspettativa al rinnovo. L'amministrazione, in tal caso, non ha l'obbligo di motivare il recupero del possesso dell'immobile, né di comunicare l'avvio del procedimento di autotutela finalizzato alla richiesta del pagamento dell'indennizzo per l'occupazione sine titulo, atteso che la determinazione non avrebbe potuto comunque essere diversa da quella adottata. Le controversie aventi ad oggetto la debenza dell'indennizzo per l'occupazione abusiva di un'area demaniale rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto riferite ai rispettivi diritti soggettivi delle parti in un rapporto paritetico, non coinvolgendo l'esercizio di poteri autoritativi o discrezionali da parte dell'amministrazione. Né assume rilievo, ai fini della validità del rapporto concessorio, l'eventuale mancata applicazione, al momento della scadenza, della direttiva Bolkestein, atteso che la concessione, comunque, risultava esaurita per decorso del termine finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2024

N. 06687/2024REG.PROV.COLL.

N. 09151/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9151 del 2023, proposto dalla società -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Ettore Nesi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero dell’economia e delle Finanze, l’Agenzia del Demanio e la Direzione regionale Abruzzo e Molise dell’Agenzia del Demanio, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria per legge in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;
il Comune di Giulianova e la Regione Abruzzo, non costituiti in giudizio…

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