Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 369 del 2017

ECLI:IT:TARLIG:2017:369SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il divieto di ampliamento di un manufatto edilizio previsto dagli strumenti urbanistici non si estende a interventi che comportano la mera creazione di volumi privi di rilevanza urbanistica, come l'utilizzo di uno spazio di intercapedine o il recupero di un "terravuoto", in assenza di modifiche all'aspetto esteriore dell'immobile. Pertanto, tali interventi, pur determinando un aumento della superficie utile, non possono essere considerati abusivi ai fini del rilascio dell'accertamento di conformità edilizia, salvo che non risultino in contrasto con la disciplina paesaggistica. Al contrario, la realizzazione di un nuovo volume seminterrato, anche se privo di rilevanza urbanistica, può essere legittimamente assoggettata al divieto di sanatoria previsto per gli interventi che comportano aumenti di superficie o di volume in assenza di titolo abilitativo, in quanto idonea a determinare una compromissione dell'assetto paesaggistico. Inoltre, la modifica della destinazione d'uso di un manufatto edilizio in violazione di un vincolo di pertinenzialità stabilito con atto di asservimento è illegittima e non può essere sanata, in quanto comporta la perdita del requisito della doppia conformità urbanistica ed edilizia richiesto per l'accertamento di conformità. Infine, la realizzazione di opere accessorie, come un deposito attrezzi prefabbricato o una pergola, in assenza di titolo abilitativo, è sanzionabile con l'ordine di demolizione, in quanto non rientranti nella categoria delle opere di modesta entità realizzabili mediante semplice SCIA.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2017

N. 00369/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00533/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 533 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Agricola Agrival società semplice, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), presso il quale è elettivamente domiciliata nel suo studio in Genova, via Macaggi, 21/8;

contro

Comune di Finale Ligure, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) nel suo studio in Genova, via Roma, 9/1;

per l'annullamento

del silenzio serbato dal Comune di Finale Ligure sull’istanza di accertamento di conformità e di compatibilità paesaggistica di opere eseg…

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