Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37904 del 12 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37904PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o altri beni di cui abbia la disponibilità per ragioni del suo ufficio o servizio, anche se tale disponibilità non rientri nella sua competenza funzionale specifica ma sia conseguita mediante un esercizio arbitrario delle sue funzioni, commette il reato di peculato, non essendo sufficiente a escludere tale qualificazione giuridica il fatto che la disponibilità della cosa sia stata meramente occasionale o dipendente da un evento fortuito. Il peculato si configura anche quando il soggetto attivo abbia restituito in breve tempo la cosa appropriata, non essendo configurabile in tal caso il reato di peculato d'uso, il quale è ipotizzabile solo in relazione a cose di specie e non al denaro. Inoltre, eventuali vizi della volontà dell'imputato, come uno stato confusionale al momento della scelta processuale del patteggiamento, sono irrilevanti ai fini della validità del consenso prestato, salvo che non si traducano in cause di nullità tassativamente previste dalla legge, le quali non possono essere dedotte mediante il ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena concordata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. ROSATI Martin - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabin - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 31/05/2017 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROSATI Martino;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il 31 maggio 2017, il Giudice per le i…

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