Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35118 del 29 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35118PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve effettuare un'approfondita e motivata analisi delle risultanze investigative, senza limitarsi a una mera riproduzione del loro contenuto, al fine di accertare l'effettiva idoneità delle stesse a giustificare il grado di gravità indiziaria richiesto dalla legge. Ove il giudice ritenga che le risultanze investigative non siano sufficienti a tal fine, in quanto necessitino di ulteriori approfondimenti istruttori o non siano chiari i rapporti tra l'indagato e gli altri soggetti coinvolti, egli può legittimamente disporre l'annullamento dell'ordinanza cautelare, trattandosi di un apprezzamento di merito che si sottrae al sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, purché adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 7.1.2010 da:

Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria;

avverso l'ordinanza del Tribunale di quella stessa citta', in funzione di giudice del riesame, nel procedimento a carico di:

IA. Gi. , nato a (OMESSO);

Sentita la relazione del consigliere dr. ((omissis)) BRUNO;

Sentite le conclusioni del P.G. in sede, in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio;

Sentito, altresi',…

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