Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35067 del 28 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35067PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La motivazione della misura cautelare della custodia in carcere deve essere adeguata e specifica per ciascun indagato, non essendo sufficiente una mera conferma dell'ordinanza di convalida, e deve tenere conto di tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti, quali l'incensuratezza, il ruolo marginale nell'attività illecita, la possibilità di applicare misure meno afflittive, nonché la possibile applicazione di circostanze attenuanti. Il giudice è tenuto a valutare in modo individualizzato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari per ciascun indagato, evitando disparità di trattamento ingiustificate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO Saverio F. - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. TA. Da. , nato il (OMESSO);

2. SC. Mi. , nato il (OMESSO);

3. MO. Se. , nato l'(OMESSO);

4. M. G. , nato il (OMESSO);

5. PI. Ma. , nato il (OMESSO);

6. ES. Al. , nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli 18 dicembre 2009 nel proc. pen. n. 57309/09 RGNR.;

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. MANNINO Saverio F.;<…

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