Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34753 del 20 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:34753PEN

Massima

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Il reato di violazione di domicilio di cui all'art. 614 c.p. si configura non solo con l'ingresso abusivo nell'abitazione altrui, ma anche con l'introduzione nelle pertinenze o appartenenze della stessa, come l'androne condominiale, le scale e il pianerottolo antistante la porta di ingresso, in quanto tali luoghi sono considerati dalla giurisprudenza consolidata come facenti parte della privata dimora e tutelati dalla norma incriminatrice. Pertanto, il reato sussiste anche quando l'agente, contro la volontà del titolare del diritto di esclusione, si introduce in tali spazi accessori e pertinenziali dell'abitazione, allo scopo di accedere all'appartamento, senza che rilevi la circostanza che in quel momento la persona offesa non si trovi materialmente all'interno dell'abitazione. La condotta dell'agente non può essere riqualificata nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni ex art. 393 c.p., in quanto tale fattispecie è assorbita dalla più grave violazione di domicilio, salvo il caso in cui l'ingresso e la permanenza nell'altrui abitazione si limitino al semplice esercizio del preteso diritto, senza l'uso di violenza sulle cose o sulle persone.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dr. LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene in esame la sentenza della Corte d'Appello di Milano del 8.2.2021 che, in parziale rifo…

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