Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2564 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:2564SENT

Massima

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La revoca di un'autorizzazione amministrativa, in particolare quando assume carattere sanzionatorio a seguito dell'accertamento di un illecito, deve essere adeguatamente motivata dalla pubblica amministrazione in relazione ai sopravvenuti motivi di pubblico interesse che la giustificano, tenendo conto del pregiudizio economico e patrimoniale che ne deriva per il privato titolare dell'autorizzazione. La revoca non può risolversi in una misura eccessivamente afflittiva e sproporzionata rispetto all'entità dell'infrazione, dovendosi privilegiare, ove possibile, soluzioni alternative che consentano il ripristino della legalità violata, come la delocalizzazione degli impianti, nel contraddittorio con la parte privata. In mancanza di tali presupposti, il provvedimento di revoca è illegittimo.

Sentenza completa

N. 00567/2013
REG.RIC.

N. 02564/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00567/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 567 del 2013, proposto da:
L'Altraimmagine Srl, rappresentata e difesa dall'avv. Antonietta Maggi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Adriano Tolomeo in Lecce, via Guglielmo Oberdan N. 70;

contro

Comune di Francavilla Fontana;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. 0002258/2013 del 24.1.2013, notificato alla interessata in data 28.1.2013, con il quale il Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Francavilla Fontana ha comunicato alla Ditta L'Altraimmagine Srl la revoca dell'autorizzazione/permesso n. 317 del 4.11.2005;

- della …

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