Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 458 del 2018

ECLI:IT:TARSAR:2018:458SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora nel corso del giudizio vengano meno le ragioni che hanno determinato l'impugnazione dell'atto. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese processuali tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio trova applicazione anche quando il ricorso non sia stato tempestivamente iscritto a ruolo e sia divenuto ultraquinquennale, essendo comunque necessario verificare la permanenza dell'interesse del ricorrente alla decisione del merito. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse, deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in ragione della sopravvenuta mancanza di utilità della pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2018

N. 00458/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00885/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 885 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Cagliari, via ((omissis)), n. 32;

contro

Comune di Dorgali, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Cagliari, via ((omissis)) n. 1;
Regione Sardegna non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 75 del 4.7.2011 prot. N. 11992, notificata il 12.7.2011 del Comune di Dorgali;

- della nota prot. N. 517 pos. …

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